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Aurora boreale in diretta, ecco come vederla

Volete vedere l’aurora boreale in diretta? Ammirare questo spettacolo non sempre è facile. Infatti, molto spesso ci riescono solo coloro che vivono in zone come il Canada settentrionale, l’Alaska oppure Finlandia, Norvegia settentrionale, Russia settentrionale, Svezia o Islanda.

Per il resto poi, riuscire a trovarsi nel momento giusto per godere di questo spettacolo, non è certo facile. Da qualche anno per fortuna, vi è la possibilità di vedere l’aurora boreale anche in diretta streaming. Infatti, è stato messo a disposizione un portale che aiuta ciascun viaggiatore a coronare questo sogno. Direttamente sul profilo social dell’account Instagram “This is arctic”, si potrà godere di uno spettacolo davvero senza tempo.

Cos’è l’aurora boreale

L’aurora boreale è un fenomeno luminescente che ha origine nell’atmosfera terrestre per via dell’elettromagnetismo. In pratica, questo fenomeno si verifica negli strati bassi dell’atmosfera della Terra a circa 100 km e fino a 400 km di distanza. Riesce a generarsi, grazie all’interazione delle particelle grandi che generano energia. Tali particelle trasportate dal vento solare vanno a impattare nel campo magnetico della terra, perturbando. Quindi ci sono delle reazioni simili a quelle che si possono verificare all’interno di un tubo al neon. Da qui viene fuori uno spettacolo dove il cielo si va a contornare dei colori più particolari. Dunque, si gode di un fenomeno davvero incredibile. Grazie all’interazione tra le particelle cariche che provengono dal sole, le molecole del gas si impattano nell’atmosfera terrestre: quindi l’energia diventa un fiume di colori ben visibili. In ogni interazione c’è un piccolo flash di luce. Tutti questi flash vanno a generare una sorta di effetto tenda che sembra come uno spettacolo di un danzatore in cielo.

Quali sono i colori dell’aurora boreale

Quando il vento solare va a investire la Terra, tutte le particelle danno vita a l’aurora boreale. Questo fenomeno il fenomeno dell’aurora boreale che potete vedere in diretta, permette di mescolare colori. A seconda di fenomeni differenti, dà origine a colori nuovi. Infatti, quando le particelle scendono dell’atmosfera, allora il colore più comune che diventa visibile dalla superficie terrestre è il verde. Questo colore è prodotto dalle particelle che vanno a interagire con gli atomi di ossigeno a un’altezza di 100 e 300 km di quota. Nella parte più bassa dell’aurora boreale talvolta può anche capitare di vedere altri tipi di colorazioni. Parliamo di una gamma di colori che va dal rosa al rosso intenso. Ciò capita quando la collisione si ha con le molecole di azoto a un’altezza intorno ai 100 km. Se invece le condizioni avvengono a quote più elevate, emerge un altro colore particolare che è il rosso. Talvolta, si vede anche l’interazione tra molecole d’idrogeno e di elio. Ecco che si manifestano colori come il blu e il viola. Lo spettacolo è sempre bellissimo. Le colorazioni, in alcuni casi, sono difficili da trovare, specie quelle scure, perché il cielo è buio e non sempre la visibilità è garantita.

Le forme dell’aurora boreale

Guardando l’aurora boreale in diretta potete analizzare e studiare tutte le sue forme. Infatti, può avere le forme più disparate. Non è un caso che gli esperti hanno dato vita a una vera e propria classificazione internazionale. Vi sono delle strutture che formano un arco denominato “di debole intensità”. In altri casi poi, ci sono dei nastri sottili che arrivano a essere lunghi anche 1000 km. Oppure, si può verificare che l’aurora boreale dia vita a una sorta di cornice con raggi o delle bande: sarebbe una specie di corona. In altri casi c’è una specie di cerchio. Insomma, è qualcosa davvero di bellissimo. Raramente invece l’aurora boreale assume solo l’aspetto di un bagliore diffuso. Altre volte appare con raggi che si formano e che scompaiono. Di certo, vedere l’aurora boreale in diretta è un’emozione indescrivibile!

 

Sciare a Monte Carpegna

Cadute in snowboard, tra rischi e divertimento

Lo snowboard rappresenta l’altra faccia degli sport invernali. Questa è un’attività oramai diffusissima e anche se in alcuni casi sembra più facile degli sci, in realtà, è una pratica altrettanto complessa che bisogna fare sempre con particolare attenzione. Proprio come accade con gli sci, purtroppo molte volte cadere dallo snowboard può significare anche riscontrare una brutta ferita che potrebbe richiedere anche molto tempo per rimarginarsi. Vi sono nel web tantissimi video o immagini di cadute in snowboard che hanno fatto un po’ la storia di questo sport, sia a livelli amatoriali che professionistici. Vediamo quali sono le 3 cadute di snowboard più famose e diventate virali attraverso video su web. Parliamo di video che riguardano diversi amanti di questo sport e non solo gli atleti nelle competizioni nazionali e internazionali. Andiamo a vedere quali sono le cadute più famose in snowboard e perché bisogna rivederle.

1 – Lo schianto

Non riuscire a fermarsi e a bloccarsi vuol dire avere difficoltà a evitare un ostacolo che ci si pone davanti. Molto spesso chi sta facendo delle attività di snowboard, si trova a scivolare un po’ più del dovuto e non riuscire più a fermarsi. Questo si traduce facilmente in un vero e proprio crash nei confronti di quello che ci si trova davanti. Una scivolata lunga e dritta, al di là di ogni ostacolo, sia contro le persone che contro un muro o una rete di protezione. Sul web ci sono tantissimi video in questo senso che talvolta sono divertenti, altre volte hanno causato non pochi traumi ai protagonisti!

2 – Le cadute dei professionisti

È capitato purtroppo, tantissime volte durante le competizioni nazionali e internazionali, che dei professionisti abbiamo perso il controllo del proprio snowboard e siano finiti rovinosamente per terra o contro i propri avversari. Questo chiaramente ha comportato in alcuni casi, a causa dell’alta velocità delle competizioni agonistiche, anche a brutti incidenti che hanno messo seriamente in pericolo la vita di dei protagonisti. Alcune di queste cadute sono state poi riprese sul web, nelle televisioni e da tutti coloro che seguono questo sport con attenzione e talvolta anche con molta apprensione.

3 – Il salto troppo alto

Un’altra caduta tipica dello snowboard è quella che può avvenire quando non si regola bene l’altezza del proprio salto. In questo caso, ci si trova a non riuscire a gestire il modo in cui si cade e quindi, si perde facilmente l’equilibrio. Anche in questo caso la caduta può essere pericolosa, ma tutto dipende un po’ dalla velocità con cui è stata fatta. Per tali motivi, le persone hanno guardato spesso questi video di cadute snowboard anche per cercare di capire dove sia l’errore. Delle volte, invece, si tratta semplicemente di video divertenti che vengono visti per farsi una risata di gusto.

Attenzione alle cadute in snowboard

Le cadute in snowboard purtroppo sono più comune di quello che si potrebbe pensare e quindi, chi pratica questa attività spesso e volentieri, deve sempre tenere gli occhi aperti e fare particolare attenzione. Molto spesso lo snowboard viene affidato anche ai bambini durante ad esempio, delle vacanze sciistiche oppure per fargli prendere la prima volta confidenza con la neve. Per tali motivi è sempre una buona idea cercare di diffondere la cultura dell’attenzione nei bambini in modo tale che possano capire che, per quanto si tratti di un gioco, bisogna comunque tenere sempre gli occhi aperti.

Quando in ballo infatti, c’è l’alta velocità, cercare di mantenere l’attenzione al massimo e tenere il proprio equilibrio sempre sotto controllo è un imperativo categorico su cui non bisogna mai abbassare la guardia!

Treno spazzaneve: come funziona e perché è utile

Il treno spazzaneve è un’auto speciale di un treno che utilizza una lama oppure un vomere per spingere la neve fuori dai binari. Nelle zone in cui le nevicate sono abbondanti e quasi da record, questo mezzo sta diventando sempre più diffuso. Dalla Svizzera agli Stati Uniti, dall’Asia alla Russia: questi treni, rappresentano la svolta per liberare i binari intrisi di neve. Le ferrovie infatti, hanno cercato di trovare una soluzione nel corso degli anni per eliminare il problema neve e non bloccare trasporti in caso di nevicate, a montanti e per tutto il periodo invernale. Dunque, entrano in gioco questi treni che sono dotati di particolari tipi di sistemi, ovvero delle azioni che consentono di liberare la parte superiore del pattino. Aiutano quindi a eliminare qualunque ostacolo dalle ruote. Il treno spazzaneve è davvero una soluzione brillante. Vediamo quali sono le sue caratteristiche e come funziona.

Cos’è il treno spazzaneve

Il treno spazzaneve è un macchina del treno dotata di due coltri oppure anche solo di una, che si trovano a ciascuna estremità. È contraddistinta da un carro e da un furgone ferroviario che ha una coltre nella parte anteriore. Inoltre, vi sono anche gli spazzaneve a vomere che hanno l’espulsione bilaterale. In pratica, questo treno passa nelle aree interessate della neve e la elimina dai binari. È molto importante utilizzare questo tipo di sistema soprattutto, nelle aree in cui nevicate sono una record dove quindi si ha la possibilità di eliminare facilmente la presenza della neve con questo meccanismo. Insomma, tale sistema si è reso necessario soprattutto nelle zone al Nord d’Italia e d’Europa. È molto comodo.

Come già accennato le tipologie di un treno spazzaneve sono due, ovvero lo spazzaneve a vomere e inoltre, gli spazzaneve classici. Si contraddistinguono tra quelli rotanti e quelli rotanti a turbina. Tutti hanno lo stesso obiettivo, ovvero eliminare la neve di troppo e non bloccare il sistema trasporti in caso di forti nevicate.

Treno spazzaneve, gli esperimenti in Europa

In Europa vi sono diversi esperimenti di treno spazzaneve tuttora esistenti. Infatti, la Francia è il Paese dove ve ne sono un maggior numero. Parliamo ad esempio, dei treni della flotta SNCF. Queste strutture si adattano a diverse condizioni di neve e infatti, rappresentano la soluzione ideale per non bloccare il sistema di trasporti. Anche in Germania vi sono diverse esperienze di treni spazzaneve sulle varie linee insistenti sul territorio nazionale. Inoltre, a utilizzare questo sistema sono anche altri Paesi Europei dove le nevicate sono particolarmente abbondanti. Tra questi ad esempio, vi sono la Svezia oppure la Svizzera. In particolare, la Svizzera nel cuore delle Alpi ha attivato da qualche tempo un treno spazzaneve sulla ferrovia del Cervino Gottardo. Si tratta della Matterhorn Gotthard Bahn. Questo treno spazzaneve riesce a passare a un’altezza di 2200 metri sul livello del mare e libera completamente il passaggio. Compie un percorso di 144 km superando anche un dislivello di circa 3300 metri, perché vado attraversare 126 ponti e 33 gallerie.

Gli esperimenti di treno spazzaneve in Italia

In Italia, c’è qualche esperimenti di treno spazzaneve in corso. Infatti vi è il treno spazzaneve sulla ferrovia Sulmona Isernia, ovvero nella cosiddetta transiberiana d’Italia. In realtà, questo tipo particolare di struttura si sta facendo strada anche nel BelPaese che è chiamato a trovare un sistema efficace ed efficiente per sbloccare i trasporti in caso di forti nevicate. Nel tempo, probabilmente se ne troveranno molti di più per garantire un sistema efficiente intorno all’universo neve e al suo indotto economico e sociale. La tecnologia in tal senso sta andando avanti a passo celere.

 

 

Pista 3 Tre Madonna di Campiglio: pendenza e caratteristiche

La località sciistica di Madonna del Campiglio rappresenta da sempre una bella scelta per gli amanti dello sci in tutta Italia. Questa località storica che si trova in Trentino Alto Adige, è elegante, alla moda e inoltre, si trova in una conca bellissima un tra i ghiacciai dell’Adamello e della Presanella del gruppo delle Dolomiti. Qui si trovano tantissimi comprensori sciistici nella cosiddetta ski area di Madonna del Campiglio. Parliamo di 150 km di piste, di 70.000 metri quadrati di snowpark ma anche 40 km per lo sci nordico. Vi è anche la possibilità di andare direttamente, sci ai piedi, vero Pinzolo e Folgarida Marilleva. Il collegamento è assicurato. Madonna del Campiglio inoltre, si trova a ridosso del Parco Naturale Adamello Brenta. Insomma, tra laghi e una natura rigogliosa, questa zona di certo è una delle più belle per chi ama la montagna e lo spazio aperto. Tra le piste più particolari di Madonna del Campiglio vi è la pista 3 Tre, con una pendenza interessante. Scopriamo insieme quali sono le sue caratteristiche.

La pista 3 Tre di Madonna del Campiglio

Volete sapere qual è la pendenza della ? Volete conoscere tutte le sue caratteristiche? Ebbene, questa pista nel passato è stata teatro di 13 finali di Coppa del Mondo slalom, discesa e gigante. Per questo si chiama 3 Tre. È stato l’unico caso in cui su una stessa pista si disputavano contemporaneamente tutte e tre le discipline. Ecco per quale motivo quindi, viene chiamata in questo modo. Questa pista è caratterizzata da un dislivello di 455 metri, con una quota di partenza di 2.000 metri e una di arrivo di 1.550 metri sul livello del mare. È lunga 2660 metri. Inoltre, ha una pendenza massima del 60% e una media del 27%. Si raggiunge facilmente grazie alla seggiovia a 2 posti Miramonti. Nella numerazione dei tracciati di Madonna del Campiglio questa pista è tracciata con il numero 2 e questa è una particolarità, considerato poi il suo vero nome. Nel 1950 quando si sono disputate le tre prove su questa pista è iniziata anche la sua fama che si è ben presto sparsa sul tutto il territorio nazionale. In ogni caso, una delle cose più belle è che questa pista ha dei frequenti curvoni, molto divertenti e particolari. Ha un percorso che comunque, in linea generale, è abbastanza tortuoso.

 

Lo scenario sulla pista 3 Tre di Madonna del Campiglio

Tra le particolarità della pista 3 Tre di Madonna di Campiglio non vi è solo la pendenza, ma anche il fatto che intorno si snoda un panorama molto particolare e tutto da scoprire. Nello specifico, guardandosi intorno, ci si trova di fronte alla catena del Brenta. Sull’altro versante si trovano: cima Margherita, cima Tosa, cima Brenta e quindi, anche il monte Spinale, la cima Pietra Grande e il sasso alto. Insomma, un posto davvero molto suggestivo anche per quello che si può vedere intorno.

La pista 3 Tre nel canalone Miramonti

Quando si parla della pista di Madonna del Campiglio non si può certamente non fare riferimento al canalone Miramonti che raggruppa questa discesa. Del resto, questa zona è una leggenda dello sci. Nel 1967 ha ospitato la prima gara di Coppa del Mondo fatta in Italia e questa pista che racchiude appunto la 3 Tre, che è sicuramente una delle più belle di sempre. La parte che riguarda la discesa del canalone Miramonti ha una pendenza massima del 60% e una pista di colore nero. Insomma, è aperta solo a coloro che sono davvero degli esperti. Ma, nessun problema: a Madonna del Campiglio vi sono anche altre alternative di media difficoltà!

 

Pista nera di Madonna di Campiglio, cosa c’è da sapere

 

Maggio di Cremeno: Albergo Cacciatore e la vasta offerta ricettiva

Quelle della provincia di Lecco sono delle località relativamente nuove dove sciare in Lombardia: appartengono tutte all’area della Valsassina. Infatti, in questa zona nel corso degli ultimi 20 anni sono stati realizzati alcuni comprensori sciistici. Man mano sono nate alcune delle località più rinomate d’Italia, dove l’offerta turistica sta crescendo a dismisura giorno dopo giorno. Nella zona della Valsassina e in particolare, quella di collegamento tra Alpe Giumello, il Pian delle Betulle, i Piani di Bobbio e Valtorta, c’è tanto da divertirsi!

Chi vuole recarsi in tale zona può alloggiare presso l’Albergo Cacciatore nella frazione di Maggio di Cremeno e partire alla scoperta di questi territori. Ma, vi sono tantissime strutture tra cui è possibile scegliere: l’offerta ricettiva di questa zona sta crescendo a dismisura! Anche per tali motivi, vale assolutamente la pena iniziare a scoprirla.

Le aree sciistiche in Valsassina

In Valsassina vi sono le aree sciistiche della provincia di Lecco, ideali soprattutto per i bambini e per i principianti. Parliamo di una zona sciistica che si trova a poco meno di un’ora di macchina dal capoluogo Lombardo e offre tantissime alternative, specie per i principianti, con delle piste verdi, altre blu e quelle per lo sci di fondo. Infatti, vi è un’intera area adatta a questa attività che è anche immersa nella natura. Chi vuole scoprire questa zona può approfittare dell’appoggio e dei servizi dell’Albergo Cacciatore di Maggio di Cremeno e imparare, man mano, a prendere confidenza con gli sci prima di addentrarsi in degli spazi molto più rischiosi. In Valsassina, nella Vallata delle chiese e in quella Brembana vi sono almeno 36 km di piste del comprensorio Piani di Bobbio e di quello di Valtorta. Non è un caso infatti, che durante la stagione sciistica tantissime famiglie si rechino in questa località insieme ai propri figli approfittando della possibilità di usufruire di piste baby, di slittini o di tracciati per il bob. Insomma, vi sono campi scuola e occasioni per i più piccoli assolutamente da non perdere.

Lo sci di fondo in Valsassina

Per chi decide di trascorrere un piacevole soggiorno presso l’albergo Cacciatore di Maggio di Cremeno e recarsi quindi in Valsassina per la stagione sciistica, di certo non può mancare l’idea di provare le piste di sci di fondo che in questa zona sono tra le migliori della Lombardia. Infatti, vi sono varie difficoltà per i fondisti. Troverete piste che hanno una quota di 1500 – 1600 metri sul livello del mare, come quella di Cortabbio, Barzio e Maggio oppure quella di Piani di Bobbio. Del resto parliamo anche di piste di sci di fondo omologate per le gare internazionali. Poi vi sono anche i percorsi per lo sci alpino, ideale per i tracciati sempre al riparo da valanghe in qualunque periodo dell’anno. Insomma, vi sarà solo da divertirsi. Non dimenticate poi, tutti i servizi messi a disposizione dalle stazioni sciistiche.

Albergo Cacciatore a Maggio di Cremeno e l’offerta ricettiva

Come già accennato, in questa zona della Valsassina l’offerta ricettiva sta crescendo dopo giorno dopo giorno. Oltre lo storico Albergo Cacciatore a Maggio di Cremeno, vi è anche l’occasione di rivolgersi alle tantissime strutture alberghiere che stanno nascendo in questo territorio. Non è un caso perciò, che questa zona sia diventata un punto di riferimento. Vi sono tantissime attrazioni per le famiglie anche per riuscire a rispondere alle esigenze di quanti vogliono imparare a sciare partendo da percorsi non troppo complessi. Dunque, per chi vuole andare a sciare in Regione Lombardia, non vi è scelta migliore se non quella di partire proprio da questa realtà che è a portata di mano e permette di divertirsi insieme ai propri cari, anche quando non si è esperti.

Bormio, dove sciare